Io li sto aspettando, noi li stiamo aspettando. Tutti quei ragazzi che sono nati nel 2000, la generazione 2.0, i nativi digitali, nati insieme al web, cresciuti con Internet e con tutte le straordinarie scoperte che ci sono state negli ultimi vent'anni. Si stanno formando nelle scuole con un nuovo e straordinario modo di vedere il mondo, verso le persone e verso l'ambiente. Chissà, una volta cresciuti, quali pazzesche idee, che cosa riusciranno ad inventare. Insieme a loro sta crescendo una nuova razza, una nuova generazione, i ragazzi con la Sindrome di Aspeger.

Ragazzi che hanno come principio fondamentale l'onestà, che non hanno pregiudizi di sesso o di razza, che non si uniformano a mode o omologazioni. Ragazzi che hanno un intelligenza fuori dal comune, che guardano il mondo con una prospettiva totalmente differente dalla maggioranza. Si stanno formando anche loro nelle scuole e nelle università, loro insieme alla generazione 2.0. Ecco l'immagino una volta grandi, maturi, nei posti di comando. Nei parlamenti, quando avranno responsabilità di scelte o di creare progetti a lungo termine, ecco sono curioso di vedere come potrà cambiare il mondo.

Sicuramente sarà una rivoluzione, sarà un nuovo mondo e io aspetto quel momento.

L'aspie potrebbe essere il nuovo genere umano. Un nuovo codice genetico migliorato che genera sensi intensificati , una mente che riconosce i modelli (patterns) e vede cose che i neurotipici non sono in grado di decodificare anche se sono davanti al loro naso. Una mente che crea collegamenti automaticamente, senza cercare o addirittura pensare volontariamente. Una mente che possiede una incrollabile passione innata per l’apprendimento e una curiosità intellettuale incommensurabile.

by Tanya Izquierdo Prindle Scrittrice - Giornalista